Crotone: Ugo Pugliese risponde al compositore Franco Eco
23 maggio 2016 Share

Crotone: Ugo Pugliese risponde al compositore Franco Eco

A seguito della lettera aperta ai canditati sindaco dell’amico compositore Franco Eco dal titolo “Quale futuro per la Cultura di Crotone?”, sento il bisogno di esprimere con sincerità alcuni sentimenti e riflessioni su un tema che considero davvero centrale per il futuro della città.

Tutti noi stiamo verificando come in campagna elettorale risultino inflazionati i principali temi dello sviluppo. Ognuno promette di fare strade nuove, di rilanciare il porto e l’aeroporto, di far funzionare i servizi primari, di trasformare il Comune in un palazzo di vetro, di sostenere le imprese e di creare nuovi posti di lavoro.

Le parole rischiano di perdere il proprio senso e di aumentare la loro distanza dall’azione e dal fare e di banalizzare la percezione dei concetti.

Così accade anche, e purtroppo, per la cultura nelle sue diverse declinazioni.

Si richiamano diffusamente Pitagora, Milone, Alcmeone, si chiacchiera disordinatamente di Capocolonna, del Castello di Carlo V, si disserta del Mediterraneo.

E intanto, per assistere ad una rappresentazione teatrale si continua a raggiungere il Politeama, per andare a vedere l’ultimo film le Fontane, oppure Cosenza per un bella serata di musica.

Come mai tutto ciò sia accaduto e continui ad accadere è sottaciuto e coperto da un colpevole e sfacciato silenzio.

La cultura nella nostra città è stata finora governata secondo modalità da principianti, ridotta a spettacoli di nani e ballerine, in cui la principale preoccupazione è stata soltanto quella di premiare e ripremiare gli sponsor di turno, adulando mestamente sbiaditi miti del passato. La città oggi, salvo rarissime eccezioni, non presenta eventi storicizzati unici e originali che la rendano attrattiva non dico nel panorama nazionale ma regionale.

Mancano gli spazi, non esistono imprese né filiere culturali e lo straordinario patrimonio storico identitario non riesce a generare produttività e ricchezza; si è seguito insomma il modello della massificazione e dell’insulso provincialismo.

Occorre allora, come dice il maestro Eco, una vera e propria rivoluzione nel rapporto tra sviluppo e cultura. Da tesori di un passato glorioso i beni e la cultura devono tornare a essere determinanti per la crescita reale della città di Crotone, per la sua rinascita, per il futuro delle imprese e dell’occupazione.

Un’operazione di cambiamento che deve caratterizzarsi non solo per i suoi aspetti economici ma per la capacità di alimentare benessere collettivo e, a dispetto della diffusa conflittualità che caratterizza le nostre relazioni di comunità, di liberare le forze della coesione, dell’identità e del senso di comunità.

Per la PROSSIMACROTONE la cultura, in una parola, deve tornare al centro dell’azione di governo della città.

Il nostro programma si impegna ad individuare, creare e rafforzare gli spazi e i luoghi da destinare alla cultura; la prossima amministrazione ambisce a fiancheggiare le scuole rendendole partecipi di un calendario di eventi e iniziative culturali, che prevedano tra l’altro lo sviluppo delle conoscenze dei valori estetici, dell’arte e della storia e del paesaggio.

Un’azione di governo quella sulla cultura che sia anche strumento di rigenerazione urbana e di bonifica di quelle aree della città fino ad oggi condannate all’isolamento  e all’esclusione sociale.

Intendiamo aprire i cantieri culturali nelle periferie, aiutandole a divenire palcoscenici di eventi e laboratori di produzione creativa, capaci di attrarre e diversificare i flussi urbani e di emancipare la popolazione in tutte le sue componenti.

Anche in questo campo, il mio impegno sarà quello di concentrare le risorse in iniziative di lungo respiro, che non si esauriscano in evento quotidiano che lascerebbe il tempo che trova, ma di scegliere tematiche e ambiti che siano attinenti alla nostra storia, al nostro presente ed alla prospettiva.

Prioritaria attenzione dedicherò al patrimonio pubblico dismesso, favorendo l’assegnazione a giovani, a cooperative, a imprese innovative per promuovere una nuova e moderna offerta di servizi alle persone, alla creatività e all’accoglienza turistica.

Lo faremo attraverso un bando “Crotone Creativa” con l’obiettivo di incentivare e favorire lo sviluppo di un’offerta culturale che tocchi le periferie attraverso progetti di arte pubblica e street art e la contaminazione di generi (musica, teatro, danza, arte).

In tal modo mi propongo di raggiungere un duplice obiettivo, da una parte recuperare la “redditività” di beni in disuso o comunque precari e, dall’altra, sostenere percorsi di nuove attività produttive e di nuova e buona occupazione.

In relazione alle infrastrutture culturali primarie è doveroso rapidamente completare il nuovo teatro, definire una piano di sviluppo della Fabbrica della Creatività e intervenire, in modo innovativo, sul sistema dei beni storici e archeologici. Sotto questo aspetto lavoreremo per la sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro con la Soprintendenza Archeologia della Calabria per la tutela, conservazione e valorizzazione del Parco Archeologico di Capocolonna, dei Musei e delle aree di archeologia urbana, attraverso le risorse ex APQ “Antica Kroton” e i finanziamenti PON Cultura e Sviluppo, volto a sperimentare modelli gestionali e nuova imprenditoria culturale nel settore dei servizi finalizzati ad ampliare gli orari di apertura, a fornire assistenza e accoglienza dei visitatori, alla gestione di eventi promozionali e alla produzione di  materiali informativi e didattici.

La nuova amministrazione istituirà un ufficio “Coordinamento Eventi Crotone” e uno sportello cinema che sosterranno le iniziative fornendo supporto amministrativo per gli iter autorizzativi e assistenza per gli allestimenti, creando le opportune sinergie tra gli eventi e un’offerta permanente e variegata di svago e  intrattenimento e si impegnerà a  realizzazione uno spazio pubblico per i grandi eventi.

La PROSSIMACROTONE infine sosterrà  il progetto già avviato da “Energie dal Sud” per la candidatura alla Commissione nazionale UNESCO del “Cammino della Magna Grecia” con il coinvolgimento del MIBAC, della FAI e delle Regioni Calabria, Basilicata, Campania e Puglie.

Questa proposta complessiva intende segnare una svolta epocale, questa sì una vera “rivoluzione”, per porre al centro dell’intera azione di governo della città il tema della cultura quale vero e proprio “driver” e dimensione strategica che avvolga tutte le politiche di intervento e determini un nuovo e  moderno senso di crotonesità.

 

Ugo Pugliese

Candidato a Sindaco per La PROSSIMACROTONE

 

 

(Comunicato Stampa)